Piangere dal ridere in flow, Courtesy B. Heinkel, 2019
Ho scelto questa immagine di gruppo perché contiene un momento di Flow, di quelli inaspettati in cui tutti i partecipanti, comunemente dissonanti, entrano misteriosamente in risonanza e si crea l’armonia perfetta; un movimento vitale che oscilla e fluisce tra intelligenze, cuori, corpi e spirito, e che unisce come un sol uomo. Eravamo in quel luogo amico, felici senza motivo, in un momento magico durato per ore e che ha preso casa in noi.
Io sono quella in rosa, qualche chilo fa...
“il mio silenzio canta, la mia vacuità è piena”
Sri Nisargadatta Maharaj
Sono una 'feldenkraiser', certo piccola rispetto ai grandi artisti del Metodo che da decenni portano nel mondo il proprio intelligente saper essere e saper fare onorando il genio del maestro ma, felice di ‘essere del Ritmo’ e di potervi offrire un’occasione nella meraviglia di cui disponiamo. Prendetela così, le parole a volte limitano, ma mi auguro che le mie in queste pagine siano sufficientemente chiare.
Su di me non c’è da dire, due parole.
Chiunque tra noi abbia avuto la possibilità di sentire, di aver anche solo sfiorato il senso dell’Infinito, sa con tutto sé stesso di essere infinitesimo. Lì, la parte di presunzione in dote alla personalità inizia a cedere. Quindi riconosco il pensiero ‘non so niente e non sono niente’ e sono felice quando riesco ad incarnarlo. È così riposante essere profondamente un nulla nel Flusso, è leggero e fiducioso, apre le porte senza introdurre la chiave. Ed è un segreto del Metodo.
“Tutto quello che possiamo dire di qualsiasi cosa si trova dentro una polarità: di tutto si può dire il contrario. Allora il vuoto ha un senso di ineffabilità che non è un niente ma che non ha caratteristiche denominabili, specifiche. Se ci si permette di stare nell’indefinito, nel vuoto che lascia il mondo e le sue soddisfazioni, si crea un’apertura verso ciò che non è sullo stesso livello del concettuale, o dell’emozionale, o del volitivo.
Ci si può chiedere cosa sia il transpersonale se non è corpo, non è emozione, non è intelletto. Si può dire che è niente, però non un niente negativo, bensì un niente in cui è radicato l’essere.”
Claudio Naranjo, Intorno al transpersonale, intervista di Antonio Ferrara, Informazione Psicologia Psicoterapia Psichiatria
Imparo insegnando perché, anch’io come voi, voglio essere leggera, più sana e più felice. Non basta mai.
Dopo il diploma con l’IsFel di Mara Della Pergola nel 2000 ho lavorato perlopiù privatamente o per associazioni ed enti territoriali, e la mia formazione personale ha dato origine ad un certo tipo di insegnamento. Come la casalinga ai fornelli che unisce gli ingredienti col suo quid e crea ricette nuove, o come dice Naranjo di sé “un cane che segue i consigli del suo naso”, la mia caratteristica, senza intenzione né merito, è quella di unire le conoscenze in una sostanza senza nozioni e renderla disponibile per fare armonia insieme e, quando possibile, rendere la vita di tutti più gioiosa.
io, il cane e il suo naso.
versione invernale.
courtesy MMG, 2024
Mi divertono e corrispondono le parole di Andrea Mazzola, drammaturgo, in una presentazione di sé per Youmani Milano
“Vorrei elencarvi tutti i premi vinti per le mie drammaturgie e sceneggiature ma mi controllo e ve ne dico uno solo: il Pulitzer!
Non stupitevi, essendo un drammaturgo è per me naturale inventare storie, ricevere premi e ottenere riconoscimenti scritti e verbali.
Dice di me Giulio Baffi, Presidente dell’Associazione Nazionale Critici del Teatro: ‘Mai sentito nominare’.
Passo dalla realtà alla fantasia e da questa a quella con l’abilità di un prestigiatore e la leggerezza di un soffio.”
Altrettanto, nella mia ricerca il pensiero è una libellula curiosa che si ferma frullando qui e là, di ritrovamento in meraviglia, di sensazione in intuizione, e cito Isaac Newton che disse “Se sono riuscito a vedere più lontano è solo perché stavo sulle spalle dei giganti” perché sono certa che l’evoluzione proceda in questo modo, ma lo cito ben conscia di essere in questa occasione un moscerino della frutta, nemmeno la libellula del mio pensiero. Fra l’altro, mi dicono che il moscerino deve avere un nome, e il nome è Mirna
C’è un tesoro che ci appartiene e il Metodo è una delle sue gemme più preziose