Dog jumping, Elliot Erwitt, Paris, France, 1989 © Magnum Photos
Il Metodo è adatto sia a persone con difficoltà fisiche, posturali, osteoarticolari o neurologiche, sia a chi cerca un’evoluzione personale e una nuova fonte di leggerezza, per vivere la propria vita in maniera più sana, ricca ed efficiente.
Leggerezza, salute e bellezza non sono mai disgiunte e le lezioni sono state create da Moshe Feldenkrais affinché chiunque possa imparare a volare.
È importante sapere che ciò che viene appreso praticando per un certo periodo non va mai perduto e la sua efficacia permane; il lavoro fatto si integra e si amplifica silenziosamente, poiché è una pratica evolutiva perfetta.
La lezione è un luogo protetto e libero, in cui l’allievo può apprendere a riorganizzare corpo e mente in modo davvero piacevole.
Attraverso movimenti minimi svolti con attenzione, e anche solo ascoltando, persino sonnecchiando, avviene un miglioramento concreto che nel tempo diventa stabile e naturale.
Ciò consente accessibilità al miglioramento anche per chi non può o non vuole muoversi, poiché la consapevolezza non necessita di corpi perfetti bensì di interesse autentico, e il potere di un certo tipo di attenzione veicolata in Feldenkrais® Flow ne approfondisce e facilita il processo salutare.
Gli obiettivi e l’essenza sono gli stessi, ma la partita è a due.
Il dialogo in movimento si svolge tra l’ascolto gentile delle mani dell’insegnante e l’opera d’arte che è il corpo dell’allievo. Uniti dai sistemi fisici, emotivi ed intellettivi, insieme portano alla luce nuove possibilità di organizzazione funzionale e nascoste potenzialità, passo dopo passo.
L’insegnante non è necessariamente un medico, perciò, per entrambi i tipi di lezione, non si approccerà mai direttamente ad un problema fisico, ma attraverso l’intelligenza del sistema nervoso che raccoglie e trasmette informazioni in tutto l’organismo, il lavoro di allievo e insegnante giungerà ad un’integrazione d’insieme in modo indiretto, migliorando così lo stato delle zone interessate tramite la globalità funzionale.
A Legnano e dintorni, le lezioni di gruppo hanno ambientazioni diverse secondo l’orario e il giorno di svolgimento presso palestre e associazioni, mentre le lezioni individuali si svolgono in studio.
Contatti:
con e-mail all’indirizzo feldenkraisflow@gmail.com
con messaggio al numero 3314341711
Su richiesta potrà essere valutata l’organizzazione di lezioni o seminari in luogo privato, per persone che vogliono sperimentare disponendo di un proprio ambiente adatto alla pratica.
Sapendo che il relax implica un abbassamento della temperatura corporea è importante avere un abbigliamento adeguato per sentirsi comodi e a proprio agio, quindi ha senso tutto ciò che possa farci sentire a casa, al riparo, secondo la stagione:
perciò, abbigliamento senza vincoli, maglie in più o meno, calzini e calzettoni o meno (niente antiscivolo, capirete il perché), due coperte morbide tra cui sdraiarsi, un paio dei vostri cuscini da divano preferiti.
In caso di difficoltà fisiche, valuteremo preventivamente insieme le soluzioni più adatte.
ma per aggiungere capacità nella cura di noi stessi abbiamo bisogno di qualche buon consiglio
Dai corsi di formazione curati dai trainers Mara Della Pergola e Mark Reese alcune raccomandazioni importanti nella pratica, che già di per sé possono essere materia di lezione non solo per principianti.
Sembra inutile invitare le persone a fare di meno quando i movimenti proposti sono già così minimi, eppure è proprio quando i muscoli lasciano la loro presa, come accade durante le lezioni, che l’abitudine a fare di più si intromette e disfa il lavoro fatto.
Ecco per voi alcune preziose indicazioni dal parlato delle lezioni
Mark Reese, formazione IsFel, Milano-Asiago
“- È molto difficile per le persone moderarsi all'inizio del lavoro, è difficile sapere quando si fa troppo, […] c'è un’enorme diversità tra i movimenti che facciamo e a cui siamo abituati, ed i movimenti nuovi.
- Imparate a creare i vostri tempi e quindi va benissimo fare solo una o due ripetizioni, non pensate nemmeno di dover stare alla velocità del resto del gruppo, è una delle cose più importanti da imparare […] in ogni lezione dovete esplorare il movimento secondo i vostri tempi; certe volte avrete bisogno di riposarvi prima che gli altri lo facciano, siete voi in realtà che dovete controllare voi stessi, non io.
- Se avete dei dolori, vuol dire che avete fatto troppo... trovate il modo di sapere come fare abbastanza senza raggiungere il limite, prima che siate stanchi dovete smettere.
- Una cosa da considerare è che qualunque nuovo apprendimento ha bisogno di un'instabilità. […] ma c’è anche la sensazione di essere piacevolmente sospesi in un territorio senza contorni precisi, o altro ancora.
- Una delle ragioni per cui certe volte facciamo dei movimenti più lenti e altre volte più veloci è perché questi hanno conseguenze diverse sul nostro umore, è positivo che in questo lavoro abbiate la possibilità di imparare molte cose riguardo al vostro interno.
- Vi dico di smettere il movimento se vi sentite annoiati o frustrati o in un qualche tipo di reazione emotiva o di stanchezza, cerchiamo la sensazione del piacere nel movimento, che è uno stato fisico ed emotivo, uno stato dell'umore.
- L'apprendimento è qualcosa di cui ci si può fidare, sentite veramente che non necessitiamo di mettere alla prova noi stessi.
E un ultimo consiglio fondamentale, da seguire per il proprio piacere e per radicare il miglioramento
- La cosa ideale è di non fare una richiesta eccessiva a noi stessi dopo le elezioni, in modo che vi sia come uno spazio dentro di noi, nel nostro sistema neurologico, per provare le cose nuove. La situazione migliore è quella in cui potete osservare quello che avviene in voi stessi. Quello che vi raccomando e consiglio, è di essere lenti e attenti a voi stessi dopo la lezione in modo da poter registrare le cose molto sottili che avvengono e di cui spesso non siamo a conoscenza.